Villa Crespi premiata per il Miglior Servizio di Sala dalla Guida Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso 2023
Un prezioso riconoscimento per la Sala del nostro Ristorante 2 Stelle Michelin
Un grande orgoglio per il nostro Relais et Chateaux: dalla guida ristoranti d'Italia di Gambero Rosso arriva per noi il premio al Miglior Servizio di Sala 2023
La sala di un ristorante stellato può essere raccontata da voci diverse: c’è quella dell’ospite, che si gode lo spettacolo portato in scena con maestria, e c’è quella della sala stessa, che è fatta di persone, ritmi precisi e passi di danza scolpiti nella memoria.
Ed è proprio questa la voce che oggi ci racconta la vittoria del Premio Speciale al Miglior Servizio di Sala 2023, assegnato da Gambero Rosso a Villa Crespi. Il nostro Ristorante 2 Stelle Michelin firmato Cannavacciuolo spalanca le porte ad un riconoscimento incredibilmente ambito nella ristorazione italiana, che premia la precisione, la cura e la perfezione del servizio di sala, ma non solo.
Il premio della guida ristoranti d’Italia 2023 esalta il lavoro armonioso e impeccabile di una squadra speciale, guidata dal Restaurant Manager Massimo Raugi. Lui stesso descrive la sala come un luogo dove immaginare protocolli e danze, circondati da passione, cultura e bellezza. E proprio questi elementi restituiscono all’ospite un’esperienza che ferma il tempo e incanta.
Ricevere il premio per il Miglior Servizio di Sala 2023 significa guardare con orgoglio ogni singolo componente del nostro staff, perché la sincronizzazione dei gesti e i silenziosi sguardi d’intesa rendono possibile alzare il sipario al momento giusto.
E ci emoziona pensare che sono ancora tanti i talenti che varcheranno la soglia di Villa Crespi, per regalare a noi e ai nostri ospiti ancora più meraviglia.
Quando Cannavacciuolo scompose la pastiera napoletana
La rielaborazione di un piatto storico
Se conosci nel profondo i sapori della tua terra, puoi permetterti di giocare abilmente per regalargli un volto nuovo e iconico: ti presentiamo la pastiera scomposta dello Chef Cannavacciuolo e del suo Pastry Chef PierFederico Pascale.
La pastiera di Cannavacciuolo: un’artistica composizione
Il Ristorante 2 Stelle Michelin di Villa Crespi ha fatto accomodare nelle sue sale migliaia di ospiti dal 1999. Quegli stessi ospiti hanno potuto osservare l’entrata di nuove proposte, menu rivisitati, e piatti storici rielaborati in forme sempre diverse. È il caso della pastiera di Antonino Cannavacciuolo, un dolce classico della tradizione napoletana che richiama le amate origini dello Chef.
Il Pastry Chef PierFederico Pascale ha voluto celebrarle, rielaborando insieme al Patron Chef di Villa Crespi la composizione classica della pastiera. Ne risulta un piatto che slega visivamente gli elementi chiave della ricetta: una girella di cremoso alla pastiera fa da base a una perfetta quenelle di gelato, accanto al quale viene versato un manto perlaceo di latte di riso cotto al grano.
A sinistra, il piatto si colora dell’arancione di un finto tuorlo di vaniglia e agrumi, accompagnato da spugna di mandorle e mousse di ricotta.
Il concetto della pastiera scomposta
Dietro a un piatto in cui ogni elemento sembra vivere un’esistenza a sé, si nasconde un percorso a ritroso. Non più un dolce presentato nella sua integrità che viene scomposto una volta assaggiato, bensì sapori slegati che si riuniscono quando il cucchiaio da dessert raggiunge il palato.
Raccolti tutti gli ingredienti, ti sembrerà di assaporare una classica pastiera napoletana. Un gioco, una scommessa che Cannavacciuolo e Pascale, insieme alla brigata, hanno scelto di fare con gli ospiti di Villa Crespi.
Riuscendo a vincere sempre.
La pastiera di Cannavacciuolo esiste solo scomposta?
Lo Chef Cannavacciuolo e la sua pastiera non esistono solo nella variante scomposta che ha già ammaliato tutti gli estimatori della sua cucina 2 Stelle Michelin. Uno stampo più classico è certamente immancabile tra le sue ricette, cosa che rende felici gli amanti della tradizione.
E così, nel suo Laboratorio Artigianale di Suno, viene realizzata con un cuore morbido e le caratteristiche strisce di pasta frolla. Un dolce che potresti proporre durante le festività, seguendo passo dopo passo i procedimenti della ricetta ufficiale dello Chef, presente sul sito.
Innovazione e tradizione si incontreranno sempre nella cucina di Antonino Cannavacciuolo, perché è proprio dalla loro unione che nascono le opere d’arte migliori.