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Villa Crespi di Cannavacciuolo tra i migliori: arriva la terza stella Michelin

VILLA CRESPI NELL'OLIMPO DEI MIGLIORI RISTORANTI AL MONDO: ARRIVA LA TERZA STELLA MICHELIN

Un riconoscimento che è quasi un’incoronazione, la celebrazione di un traguardo che porta Villa Crespi sotto i riflettori del mondo intero.

Villa Crespi è da oggi tra i 139 migliori ristoranti al mondo

8 novembre 2022: una data che resterà scolpita per sempre nel cuore di Villa Crespi, che oggi batte un po’ più forte. Accelera mentre il mondo intero si ferma, con lo sguardo puntato verso quella dimora arabeggiante che noi chiamiamo casa.

Dopo 23 anni di eccellenza, ecco che lo Chef Antonino Cannavacciuolo vede aggiungersi alle altre la terza stella, sognata e meritata, mentre accanto a lui camminano l’Executive Chef Simone Corbo e il Restaurant Manager Massimo Raugi.

Ed è proprio da qui che la storia ha inizio, dalle persone che hanno reso possibile il raggiungimento di questo traguardo di portata mondiale. Un’intera squadra coesa e appassionata, che Chef Cannavacciuolo e Cinzia Primatesta hanno scelto e scelgono ogni giorno, perché in loro hanno visto un dono speciale.

Perché far sentire ogni ospite come a casa, raccontare emozioni attraverso i piatti, accompagnare l’esperienza con sorrisi e gesti misurati, sono azioni intrise di pura arte.

VIVI LA FAVOLA DI VILLA CRESPI

A te, che fai parte di questa famiglia.
A te, che sei stato nostro ospite in Villa Crespi.
A te, che sogni di sederti a quei tavoli per la prima volta.

Grazie per aver vissuto questo sogno insieme a noi.


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Villa Crespi premiata per il Miglior Servizio di Sala dalla Guida Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso 2023

Un prezioso riconoscimento per la Sala del nostro Ristorante 2 Stelle Michelin  


Un grande orgoglio per il nostro Relais et Chateaux: dalla guida ristoranti d'Italia di Gambero Rosso arriva per noi il premio al Miglior Servizio di Sala 2023

 

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La sala di un ristorante stellato può essere raccontata da voci diverse: c’è quella dell’ospite, che si gode lo spettacolo portato in scena con maestria, e c’è quella della sala stessa, che è fatta di persone, ritmi precisi e passi di danza scolpiti nella memoria.

Ed è proprio questa la voce che oggi ci racconta la vittoria del Premio Speciale al Miglior Servizio di Sala 2023, assegnato da Gambero Rosso a Villa Crespi. Il nostro Ristorante 2 Stelle Michelin firmato Cannavacciuolo spalanca le porte ad un riconoscimento incredibilmente ambito nella ristorazione italiana, che premia la precisione, la cura e la perfezione del servizio di sala, ma non solo.

Il premio della guida ristoranti d’Italia 2023 esalta il lavoro armonioso e impeccabile di una squadra speciale, guidata dal Restaurant Manager Massimo Raugi. Lui stesso descrive la sala come un luogo dove immaginare protocolli e danze, circondati da passione, cultura e bellezza. E proprio questi elementi restituiscono all’ospite un’esperienza che ferma il tempo e incanta.

 

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Ricevere il premio per il Miglior Servizio di Sala 2023 significa guardare con orgoglio ogni singolo componente del nostro staff, perché la sincronizzazione dei gesti e i silenziosi sguardi d’intesa rendono possibile alzare il sipario al momento giusto.  

E ci emoziona pensare che sono ancora tanti i talenti che varcheranno la soglia di Villa Crespi, per regalare a noi e ai nostri ospiti ancora più meraviglia.  

 

 


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Quando Cannavacciuolo scompose la pastiera napoletana

La rielaborazione di un piatto storico

Se conosci nel profondo i sapori della tua terra, puoi permetterti di giocare abilmente per regalargli un volto nuovo e iconico: ti presentiamo la pastiera scomposta dello Chef Cannavacciuolo e del suo Pastry Chef PierFederico Pascale.

 


La pastiera di Cannavacciuolo: un’artistica composizione

 

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Crediti foto: Francesca Pagliai

 

Il Ristorante 2 Stelle Michelin di Villa Crespi ha fatto accomodare nelle sue sale migliaia di ospiti dal 1999. Quegli stessi ospiti hanno potuto osservare l’entrata di nuove proposte, menu rivisitati, e piatti storici rielaborati in forme sempre diverse. È il caso della pastiera di Antonino Cannavacciuolo, un dolce classico della tradizione napoletana che richiama le amate origini dello Chef.

Il Pastry Chef PierFederico Pascale ha voluto celebrarle, rielaborando insieme al Patron Chef di Villa Crespi la composizione classica della pastiera. Ne risulta un piatto che slega visivamente gli elementi chiave della ricetta: una girella di cremoso alla pastiera fa da base a una perfetta quenelle di gelato, accanto al quale viene versato un manto perlaceo di latte di riso cotto al grano.

A sinistra, il piatto si colora dell’arancione di un finto tuorlo di vaniglia e agrumi, accompagnato da spugna di mandorle e mousse di ricotta.


Il concetto della pastiera scomposta

 

 

Dietro a un piatto in cui ogni elemento sembra vivere un’esistenza a sé, si nasconde un percorso a ritroso. Non più un dolce presentato nella sua integrità che viene scomposto una volta assaggiato, bensì sapori slegati che si riuniscono quando il cucchiaio da dessert raggiunge il palato.

Raccolti tutti gli ingredienti, ti sembrerà di assaporare una classica pastiera napoletana. Un gioco, una scommessa che Cannavacciuolo e Pascale, insieme alla brigata, hanno scelto di fare con gli ospiti di Villa Crespi.

Riuscendo a vincere sempre.  

 

La pastiera di Cannavacciuolo esiste solo scomposta?

 

Crediti foto: Stefano Fusaro

Lo Chef Cannavacciuolo e la sua pastiera non esistono solo nella variante scomposta che ha già ammaliato tutti gli estimatori della sua cucina 2 Stelle Michelin. Uno stampo più classico è certamente immancabile tra le sue ricette, cosa che rende felici gli amanti della tradizione.

E così, nel suo Laboratorio Artigianale di Suno, viene realizzata con un cuore morbido e le caratteristiche strisce di pasta frolla. Un dolce che potresti proporre durante le festività, seguendo passo dopo passo i procedimenti della ricetta ufficiale dello Chef, presente sul sito.

Innovazione e tradizione si incontreranno sempre nella cucina di Antonino Cannavacciuolo, perché è proprio dalla loro unione che nascono le opere d’arte migliori.

 


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Viaggio tra le regali camere di Villa Crespi

Storia di un soggiorno in Villa Crespi

14 stanze da mille e una notte, 14 nomi di principesse arabe: ti accompagniamo tra le camere di Villa Crespi, alla scoperta di tappezzeria color oro e meravigliosi parquet in legno.  


Quattordici principesse

 

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Crediti foto: Stefano Butturini


Le camere di Villa Crespi, silenziose e regali, nascoste tra le mura principesche della nostra dimora sul lago d’Orta, hanno anime diverse tra loro. Rania e Sheherazade sfoggiano la loro tappezzeria color rosso imperiale, regalando agli ospiti un momento di intima e romantica atmosfera.

Amira e Nur, le nostre Premium Suites color dell’oro, infondono il calore familiare di un rifugio in cui tornare, con il loro salottino da lettura e l’accogliente letto a baldacchino. Più riflessive Jamila e Zeina, le Executive Suites affacciate sulle sponde del lago d’Orta. Accomodarsi sulle poltroncine accanto alle finestre significherà godersi un momento di meditazione e contemplazione profonda. Dal carattere tranquillo Leila e Samar, tappezzate di seta color blu reale. Preparatevi a sentire il cuore battere più calmo, e una sensazione di pace percorrervi tutto il corpo.

Aidha e Isdihar, due Camere Deluxe dall’affascinante pavimento in parquet e gli eleganti bagni in marmo, vi stupiranno con il loro splendore. E infine, quattro gioielli nel punto più alto della Villa. Quattro Camere Classic dai toni cipria e dall’animo antico, con terrazzi merlati da cui potersi godere la vista dello specchio d’acqua: Aisha, Muna, Najaa e Yasmin.

 

I dettagli nascosti delle camere di Villa Crespi

 

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Crediti foto: Stefano Butturini


Conoscere le camere di Villa Crespi attraverso il racconto di chi le ha vissute non è come esserci stati. Camminare a piedi nudi sui meravigliosi parquet in legno è una sensazione non semplice da spiegare. È un po’ come posarsi sulle storie di nobili cavalieri, poeti, regnanti, amanti del gusto e dell’estetica che nel Novecento hanno segnato il loro passaggio in questa dimora.

Le pareti in seta pregiata e i morbidi drappeggi sembrano usciti dalla raccolta di racconti “Le mille e una notte”, così come gli archi arabeggianti che separano gli ambienti delle stanze.

Si respira architettura moresca in ogni intimo dettaglio dell’intero edificio, così come volle il mecenate Cristoforo Benigno Crespi. Porte e finestre intarsiate, soffitti con cieli stellati, pavimenti in mosaico: la magia si respira in ogni angolo.


Ti raccontiamo il risveglio in Villa Crespi

 

Crediti foto: Francesca Pagliai


In attesa di accoglierti nelle meravigliose camere di Villa Crespi, ti raccontiamo il risveglio abituale dei nostri ospiti. Immagina di aprire gli occhi e ritrovarti in un principesco letto a baldacchino.

Dirigersi verso la finestra significa scostare tende cucite con stoffe pregiate e venir subito ammaliati dalla vista del lago, oppure del vasto giardino che ospita il nostro orto e le celle delle nostre api.

La colazione è presto servita. Su richiesta, potrai goderti le specialità gourmet della nostra cucina 2 stelle Michelin comodamente seduto al tavolo del tuo salottino, oppure sul terrazzo merlato se ti trovi all’ultimo piano. Sfoglia il tuo giornale preferito mentre sorseggi un caffè e assapori la piccola pasticceria dello Chef Antonino Cannavacciuolo. Goditi il sogno, specialmente se sei con la persona che ami.   


I valori e principi di Villa Crespi, per un pianeta più vivo, sostenibile

I nostri valori e principi per un pianeta più sostenibile

I valori e principi di Villa Crespi, per un pianeta più vivo, sostenibile

I principi e i valori di Villa Crespi, per garantire alle nuove generazioni un pianeta più vivo, sostenibile, più fiorito e speranzoso, dove coltivare i propri sogni e provare a emozionare ed emozionarsi.

Carissimi Amici,

vi ringraziamo per la fiducia riposta nella nostra bellissima Dimora durante la stagione estiva, siete stati unici, diventando di grande supporto in questo periodo, particolarmente delicato, che il nostro Paese e tutto il Mondo si sta trovando a vivere.

La difficile emergenza sanitaria che ancora una volta ci sta mettendo alla prova, non fa certamente mancare a noi la voglia di affrontarla provando a renderci preparati più che mai, per farti vivere un soggiorno a Villa Crespi in piena armonia e sicurezza.

Per questo Villa Crespi ha deciso con orgoglio di mettersi in gioco, per proiettare i suoi valori e principi verso il futuro per garantire alle nuove generazioni un pianeta più vivo, sostenibile, più fiorito e speranzoso, dove coltivare i propri sogni e provare a emozionare ed emozionarsi.

La speranza la leggiamo nello sguardo, all’arrivo, nel sorriso quando si assaporano i piatti, accuratamente abbinati ai prodotti locali e biologici che scegliamo giornalmente, a kilometro zero per te, accompagnandoli alle erbe e alle essenze coltivate direttamente dai nostri giardinieri e raccolte dai nostri ragazzi nell’angolo del parco secolare dedicato all’orto.

Il rispetto e la sicurezza

Si concretizzano nella pulizia delle camere e degli spazi comuni, eseguita esclusivamente con il vapore; l’utilizzo di un aspiratore dedicato alla rimozione della polvere e al filtraggio dell’aria aspirata, con l’energia naturale dell’acqua, contribuisce alla riduzione della sintomatologia allergica; inoltre, tutti i materassi e i cuscini utilizzati sono rivestiti con morbide fodere certificate anti – acaro. Le nostre governanti utilizzano, in tutte le camere e suite, la sanificazione all’ozono che in questo periodo delicato ci aiuta a garantire la massima pulizia e disinfezione degli spazi privati durante il tuo soggiorno.

Nell’ultimo anno abbiamo integrato non solo negli spazi dedicati agli ospiti, ma anche in tutti quelli utilizzati solamente dai nostri collaboratori, un sistema di ultima generazione sulla sanificazione attiva che attraverso una tecnologia è in grado di eliminare gran parte dei componenti inquinanti presenti nell’aria; lo stesso processo è stato sviluppata ed utilizzato dalla Nasa per la sanificazione degli ambienti destinati alle missioni aerospaziali.

La salvaguardia del nostro pianeta

Ci stiamo focalizzando sulla salvaguardia dell’ambiente, e lo facciamo con piccole azioni giornaliere che aiutano la riduzione e la gestione ottimizzata dei rifiuti.

Lo facciamo con le amenities, presenti nelle nostre camere e suite, pensate in vetro per ridurre il più possibile l’utilizzo della plastica.

Il nostro obiettivo è di essere una struttura Plastic Free entro il 2021.

Consapevoli dell’inestimabile valore che la natura ci offre, proviamo ad adottare tutte le accortezze necessarie per diventare un tutt’uno con la ricchezza dell’ambiente che ci circonda, lo facciamo dal 2018, quando abbiamo dedicato una parte del nostro parco a 5 arnie di api, di cui ci prendiamo quotidianamente cura e da cui riceviamo in cambio meraviglioso miele che puoi gustare la mattina a colazione o ritrovare nei nostri dessert.

Villa Crespi presta particolare attenzione anche ai consumi energetici, per questo, motivo, abbiamo avviato un programma di efficienza energetica che permette di monitorare e gestire i consumi – evitando gli eventuali sprechi di ogni singolo reparto; un piccolo gesto che può sembrare banale, ma che da tempo è di regola nella nostra casa, è l’utilizzo il più possibile di lampadine a basso consumo energetico. In tutte le camere e suites abbiamo adottato un nuovo sistema di valvole dedicato all’aria condizionata e al riscaldamento per garantire efficienza energetica dando la possibilità ad ogni singolo ospite di gestire la temperatura interna della propria stanza. Questo sistema permette di ridurre notevolmente lo spreco.

Con orgoglio vogliamo dirti quanta attenzione prestiamo al nostro bene più prezioso: dal 2006, attraverso un impianto di depurazione, tutta l’acqua potabile utilizzata a Villa Crespi è vitalizzata, questo permette di conferire un sapore più naturale alle pietanze e di poterla bere in totale sicurezza. Dal 2017 Villa Crespi dispone di due stazioni dedicate alla ricarica di autovetture elettriche, dove potremo assisterti durante il tuo soggiorno con l’eventuale ricarica della tua automobile qualora ne avessi necessità.

L’importanza del singolo gesto

Mesi come quelli appena trascorsi e il presente che stiamo vivendo, non possono che portare ad attente riflessioni, dove ogni piccolo gesto, anche quello che può sembrare il più scontato può aiutare a un miglioramento per il nostro bene comune.

Trasmettere questo pensiero, oltre alla nostra accoglienza e filosofia di cucina, è per noi parte integrante di ciò che rappresenta l’esperienza a Villa Crespi.

Vogliamo renderti partecipe, affrontare insieme il futuro che ci aspetta….oggi con qualche incertezza ma con la voglia di “vita” che ci lega ora più che mai.

Cinzia e Antonino


Cinzia Primatesta Cannavacciuolo

Intervista a Cinzia Primatesta Cannavacciuolo

Cinzia Primatesta Cannavacciuolo

Una nuova partenza. Per tutti, finalmente. Anche Villa Crespi è pronta per riavvolgere il nastro; stesso team e stesso entusiasmo di sempre “ma una nuova consapevolezza del tempo, che dobbiamo recuperare e tornare ad assaporare”.

Cinzia Primatesta, titolare di Villa Crespi, intuisce con chiarezza le motivazioni e le possibilità che la fase di riapertura post Covid porta con sé. Per guardare con fiducia al prossimo futuro, e voltare pagina, è tempo di un breve bilancio di questi oltre sessanta giorni fuori dall’ordinario.

Cinzia, come avete saputo e come avete gestito la chiusura delle attività lo scorso marzo?

È stato un momento intenso e ovviamente molto triste. Ma eravamo consapevoli che si trattasse della soluzione più sicura e logica per affrontare il primo periodo dell’epidemia. La nostra attenzione si è dunque immediatamente focalizzata sul benessere dei nostri dipendenti e collaboratori. Ci premeva mantenere un senso di squadra e di appartenenza e coltivarlo anche grazie agli strumenti tecnologici di cui disponiamo. Abbiamo impiegato questo tempo per permettere alle nostre risorse di frequentare dei percorsi formativi a loro scelta. E allo stesso tempo abbiamo pensato ai nostri ospiti.


Agli ospiti? E come?

Facendoci sentire, semplicemente. Un contatto. Una telefonata oppure un messaggio. Un segnale di vicinanza, del tutto decontestualizzato da una transazione commerciale, economica o dal rapporto cliente-fornitore, in un momento di difficoltà generale.


Cosa ne pensi della situazione che sta attraversando il nostro pianeta?

Penso che occorra trovare un senso profondo. È un’occasione per mantenere alta l’attenzione su tematiche complesse ma che ci riguardano tutti da ormai molto vicino. Temi centrali come l’inquinamento e il rispetto per la terra e per l’acqua che ci circonda. Occorre investire sul benessere dell’ambiente e delle persone. Riscoprire delle piccole attenzioni innanzitutto verso noi stessi, per fare poi del bene alla comunità e all’ambiente; curarsi, coccolarsi, mangiare sano. Preferire prodotti locali e stagionali, per esempio. Scoprire i principi nutritivi e gli alimenti che ne sono naturalmente ricchi. Scegliere i mercati e le aziende locali. Perché mangiare bene significa anche avere un migliore sistema immunitario. E tornare ad aiutarci gli uni con gli altri, da subito. Ricordiamoci che l’effetto di questa pandemia non è ancora del tutto noto, rivelerà nei prossimi mesi.


Quali nuove disposizioni verranno introdotte all’interno della struttura?

Ovviamente ci stiamo attendendo a tutte le normative vigenti. Ma a Villa Crespi non cambierà molto dal punto di vista logistico. La gestione degli spazi nella sala ristorante era già a beneficio di una discrezionalità profonda per gli ospiti. Senza dimenticare che ormai da anni abbiamo adottato dei sistemi particolari di sanificazione all’interno di tutti gli ambienti di Villa Crespi, dispositivi di ultima generazione in funzione senza sosta che permettono un perfetto e costante ricambio d’aria.


Nessuna grande novità?

La grande novità sarà il ristorante in giardino. Un’idea che avevamo in cantiere da tempo e che questo lockdown ha accelerato. Sarà l’occasione per offrire la nostra eccellenza culinaria all’interno del parco della Villa. Un connubio speciale. E stiamo studiando dei menu settimanali, bilanciati, ricchi di nutrienti, che proporremo e integreremo con la possibilità di un’attività fisica all’aria aperta. Anche una passeggiata, che oltre a essere un toccasana per la vitamina D è rinfrancante per lo spirito e il corpo.


Che sensazioni si respirano per questo nuovo inizio?

Siamo felicissimi di poter ripartire e di poter portare avanti la nostra mission e la nostra visione ed etica del lavoro. Desideriamo incantare i nostri ospiti, esattamente come prima. Il nostro concetto di ospitalità resta quello di accompagnare le persone in un mondo di attenzioni autenticamente italiane che permetta loro di rinascere in una nuova estate della vita. Vogliamo riappropriarci del tempo e riservare una consapevolezza diversa agli attimi di felicità che vivremo.


Cinzia Cannavacciuolo racconta la sua storia d'Amore

Sono Cinzia Primatesta, socia e moglie di Antonino Cannavacciuolo.

Ricordo bene il giorno in cui ero in macchina davanti a Villa Crespi, con mio padre e un suo collaboratore e amico che stava raccomandando a lui di prendere questo giovane cuoco napoletano a lavorare per qualche mese per fare un’esperienza nell’albergo di famiglia. Ovviamente quel ragazzo era Antonino ed io allora ancora non sapevo che quel dialogo avrebbe cambiato per sempre la mia vita.

A distanza di 23 anni mi ricordo ancora il momento in cui è entrato nell’albergo di famiglia per fare questo colloquio e si è seduto nel soggiorno proprio all’ingresso della hall, ed è incredibile perché, voglio dire, vedi passare tantissime persone, tantissimi colloqui negli anni, ma il suo è come se mi avesse… come se tra le righe sapessi che c’era già qualcosa, una linea sottile. 

È significativo che mi abbia colpito già dai primi istanti proprio questo suo carisma che alla fine oggi lo definisce in modo importante insomma.  Passavamo tantissime ore insieme io e Antonino sul lavoro e quindi il nostro rapporto poi pian piano si è evoluto ed è sfociato in quella che è diventata una vera e propria storia d’amore. 


Menu invernale

Scopri il nostro nuovo menu d'inverno

Menu invernale

Vieni a scoprire i profumi ed i sapori dell’inverno, protagonisti del nostro nuovo menu d’inverno, firmato dallo Chef Antonino Cannavacciuolo

Con l’arrivo della stagione invernale, Antonino insieme alla sua brigata interpreta i sapori di stagione creando nuove portate che esaltano ingredienti semplici della tradizione tra Sud e Nord Italia.

Tra le proposte del nuovo menu d’inverno non possono mancare alcuni tra gli ingredienti principe della sua terra, la Campania, abbinati a grandi classici della tradizione Piemontese.

Lasciati stuzzicare dalle proposte del nuovo menu d’inverno: Lumache novaresi, rapa bianca, bagnetto verde e Ricciola in crosta di pane, cime di rapa, salsa all’aglio come antipastoI primi piatti lasciano spazio alle Riso Carnaroli, burro, salvia e aringa affumicata, da non perdere i secondi con Astice, caviale e brodo di pollo e Maialino da latte, castagne, sedano e radice di cerfoglio. E per concludere in dolcezza Castagne, cachi e Panettone.

All’interno del ristorante due stelle Michelin, potrai scegliere le proposte à la carte o farti guidare in un percorso studiato e pensato appositamente per un pranzo gourmet immerso nell’incanto di una location unica come Villa Crespi.

CONTATTI
giorni di apertura

pranzo: da mercoledì a domenica
cena: da martedì alla domenica
lunedì: chiuso tutto il giorno

Per informazioni
chiamare il numero +39 0322 911902
dalle 10.00 alle 19.00

VISUALIZZA IN NOSTRO MENU INVERNALE

Villa Crespi - miglior ristorante italiano

IL MIGLIOR RISTORANTE ITALIANO AL MONDO È VILLA CRESPI

Villa Crespi - miglior ristorante italiano

A furor di popolo, TripAdvisor Elegge Villa Crespi Miglior Ristorante Italiano e Terzo Miglior Ristorante al Mondo. 

Villa Crespi è nata da un sogno. Una riva sul suggestivo lago d’Orta, un Palazzo Moresco che ricorda l’Oriente, un’esperienza cinque stelle lusso: questa dimora Ottocentesca ha fatto sognare e fa sognare migliaia di persone ogni anno.

Ci sono giorni in cui la realtà supera i sogni e questo è, indubbiamente, uno di quei giorni. TripAdvisor, la più grande piattaforma di ospitalità del pianeta, ha eletto il Ristorante di Villa Crespi “Cannavacciuolo” come miglior ristorante italiano, secondo miglior ristorante d’Europa e terzo miglior ristorante al mondo.

Il successo di Villa Crespi è, dunque, più internazionale che mai, come i sogni di chi abita la dimora ogni giorno: Cinzia e Antonino Cannavacciuolo, il Maître Massimo Raugi, la Direttrice Stefania Siani, i Sous-Chef Gabriele Tratzi e Simone Corbo e tutto lo staff, dalle cucine agli uffici. 

TripAdvisor: La Verità Prima di Tutto 

La grande famiglia di Villa Crespi ha raggiunto insieme un traguardo prestigioso, soprattutto quando si considera che, su TripAdvisor, sono gli ospiti gli unici e veri giudici di una struttura.

“Get the Truth, then go”, ottieni la verità e poi vai (a quel ristorante, ndr): così recita lo slogan di TripAdvisor. Per gli habitué dei ristoranti stellati e non, la verità è che Villa Crespi rappresenta l’eccellenza italiana. La struttura di Cinzia e Antonino Cannavacciuolo si classifica solo dopo il ristorante TRB Hutong di Pechino e l’Epicure di Parigi, andando a riempire la terza posizione nella classifica dei migliori ristoranti al mondo. 

Vent’anni di Successi Fino a Diventare Miglior Ristorante Italiano

Nell’anno del ventesimo anniversario di  Villa Crespi, dunque, un altro grande risultato si concretizza per Cinzia e Antonino Cannavacciuolo, che, elettrizzati dalla notizia, hanno commentato: 

“Questo risultato è motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Rispetto lo scorso anno, la nostra presenza all’estero si è fatta più incisiva. Ringraziamo tutti coloro che hanno scelto di sedersi al nostro tavolo e ci hanno premiato con un giudizio positivo. È un momento bellissimo che vogliamo condividere con tutti i nostri collaboratori che danno ogni giorno il massimo per riuscire a raggiungere questi prestigiosi traguardi”.

Non resta che aspettare i successi che verranno in Casa Cannavacciuolo-Primatesta e – visti gli ultimi anni – sembra che la famiglia non voglia deluderci.


Villa-Crespi-festa-20-anni

Cinzia, Antonino e i 20 anni di Villa Crespi

Villa-Crespi-festa-20-anni

La festa per i primi vent’anni di Cinzia Primatesta e Antonino Cannavacciuolo a Villa Crespi

Che festa! I vent’anni di Villa Crespi si sono celebrati martedì 2 luglio con una festa privata tra famigliari, amici e collaboratori di Cinzia e Antonino Cannavacciuolo, i padroni di casa.
Venti è un numero che ritorna in questa storia. Avevano infatti solo vent’anni Cinzia e Antonino quando decisero di inseguire il loro sogno e rilevare Villa Crespi per cercare di farla diventare un polo ricettivo di primissima qualità in Italia e all’estero. Dopo anni di lavoro e sacrifici, quel giovanotto venuto dal mare e quella ragazza figlia di albergatori e ristoratori festeggiano insieme il successo di una gestione ventennale che si è sviluppata enormemente nel tempo.

Una giornata di festa

Per ricordare e celebrare l’evoluzione di un progetto partito da lontano, da un ristretto nucleo di persone, “Eravamo una quindicina – come ha ricordato Cinzia Primatesta – e facevamo letteralmente qualunque cosa”. Ora, Villa Crespi conta 54 figure professionali, che diventano 150 se si considera l’intero Gruppo Cannavacciuolo.
Un gruppo di collaboratori che è anche una famiglia, una famiglia “fondamentale per Villa Crespi”, come ricorda ancora Cinzia Primatesta.

E dunque via ai festeggiamenti. Il concept dell’allestimento è stato ideato dall’event designer Vincenzo Dascanio che ha organizzato diverse isole del food all’interno di un percorso nel giardino di Villa Crespi. La colonna sonora della festa è stata curata da Jimmy Sax che ha realizzato diverse performance live durante la serata e ha condiviso il palco con un’artista che ha realizzato divertenti spettacoli di magia.

Il menu della festa a Villa Crespi

Ovviamente (rimasto segreto fino all’ultimo), è firmato Antonino Cannavacciuolo.
Tra i piatti un classico come lo Scampo alla Pizzaiola, l’isola della pasta, l’isola della pizza fritta e dei fritti, l’isola del pesce e quella dei formaggi oltre ai dolci che sono diventati una referenza centrale per i moltissimi appassionati della cucina dello Chef.

E il futuro cosa ci riserva?

“Ci auguriamo che i prossimi anni siano altrettanto speciali. Non ci fermiamo qui: abbiamo grandi e nuovi obiettivi”. Parola di Antonino Cannavacciuolo.